Udito e logopedia: il ruolo del logopedista per i pazienti ipoacusici
Che relazione c’è tra logopedista e ipoacusia?
Riusciamo ad avere un linguaggio corretto e fluente anche grazie a ciò che riusciamo ad ascoltare con le nostre orecchie. Udendo nuove parole, comprendendole, siamo in grado di assimilarle e di ripeterle. Questo è il percorso che ognuno di noi fa sin dalla nascita.
Ecco perchè, i disturbi uditivi come le ipoacusie sono responsabili anche di un alterato sviluppo del linguaggio.
Cos’è la logopedia? E cosa la lega all’udito?
Per capire meglio come la logopedia è legata all’udito, partiamo da alcune definizioni:
- logopedia: è la branca della medicina che si occupa di prevenire, valutare e curare i disturbi della voce, del linguaggio, della comunicazione, della deglutizione e i disturbi cognitivi connessi.
- logopedista: è il professionista della riabilitazione che si occupa dell’identificazione e della cura dei disturbi relativi al linguaggio, alla comunicazione, alla pronuncia e alla deglutizione.
- ipoacusia: è il disturbo uditivo che provoca la riduzione della capacità uditiva o la perdita dell’udito.
È importante aggiungere anche che una persona può soffrire di ipoacusia dalla nascita o svilupparla nel corso della sua vita. Il disturbo può essere lieve, e dunque non molto rilevante per lo sviluppo del linguaggio, oppure presentarsi in forza più grave e causare maggiori conseguenze per il corretto sviluppo del linguaggio.
Il ruolo del logopedista è molto importante per i pazienti ipoacusici, poiché è colui che prende in carico i pazienti, sia d’età infantile che adulta, e fornisce loro gli strumenti necessari per intraprendere un percorso ri-educativo.
La terapia logopedica funziona per i pazienti ipoacusici?
Il percorso con un logopedista prevede una serie di esercizi specifici, mirati a potenziare le abilità di sensibilizzazione all’ascolto e di pronuncia. L’abilitazione logopedica non è altro che un allenamento percettivo graduale, che ha lo scopo di aiutare il paziente a sviluppare le abilità comunicative e verbali.
Nelle ipoacusie infantili e di età adulta, il logopedista inizia un lavoro informativo ed educativo sostenuto dalla famiglia o dal caregiver. Questo è importante perchè il contesto che circonda il paziente deve essere a conoscenza del problema e delle strategie migliori per affrontarlo.
La prima cosa che fa il logopedista è un’analisi approfondita del paziente per poter valutare i suoi bisogni, le sue necessità, il suo stile di vita e capire con quali tecniche intervenire.
Vengono effettuati una serie di test che valutano le abilità comunicative, le abilità e le capacità uditive e cognitive.
Attraverso un allenamento acustico, l’educazione respiratoria e lo sviluppo delle capacità comunicative, il logopedista aiuta il paziente a riconoscere le situazioni difficili, a superarle e a mettere in atto quelle abilità che lo possono aiutare.