I benefici della musica per le nostre orecchie
L’educazione al suono migliora il nostro udito
La musica, oltre a renderci di buon umore e ad aiutarci a ridurre lo stress, è benefica per le nostre orecchie.
Seguire delle lezioni di musica prima dei 14 anni e per almeno 10 anni, rafforza quelle aree del cervello che identificano i suoni delle parole. A questo proposito, la ricerca, pubblicata sulla rivista The Journal of Neuroscience, ha confermato che gli adulti, che hanno avuto una formazione da musicisti durante la loro crescita, sono più veloci del 20% rispetto ai loro coetanei nell’identificazione dei fonemi.
Sorprendente, vero? E questo non è l’unico beneficio che la musica offre al nostro udito.
I 5 benefici della musica per le nostre orecchie
1) Aiuta a rimanere sempre giovani
L’educazione al suono è un vero toccasana per il nostro udito, poiché offre molti vantaggi:
- incrementa la percezione uditiva nelle situazioni rumorose;
- migliora la percezione delle frequenze acute e quindi anche la comprensione del linguaggio;
- potenzia la funzione uditiva di base e può ritardare la necessità di un apparecchio acustico nei casi di perdite lievi d’udito.
2) È utile nelle terapie riabilitative
Un percorso di musicoterapia è consigliato come parte di un percorso riabilitativo dell’udito dopo la protesizzazione da impianto cocleare, poiché aiuta a riabilitare l’ascolto. Tuttavia, la musicoterapia, grazie alle vibrazioni che provoca, è un ottimo strumento anche per le persone ipoacusiche.
3) Bilancia il naturale declino dell’udito dovuto all’invecchiamento
Nel corso della vita, anche se non si riscontrano problemi all’udito, è naturale che le facoltà cognitive legate alla “lettura” dei suoni, ai processi uditivi e alla comprensione delle parole, diminuiscano. Anche qui, la musica viene in nostro soccorso, poiché preserva alcune facoltà cognitive e mantiene il cervello sempre allenato nella ricezione degli stimoli.
4) Mantiene allenato l’udito
È importante, nel corso della propria vita, continuare a fornire stimoli sonori al nervo acustico, che altrimenti tenderà a impigrirsi in assenza di sollecitazione. Per allenare l’udito è sufficiente ascoltare dei suoni di vario genere e imparare a riconoscerli, un po’ come fanno i musicisti.
5) Migliora la risposta al suono
La musica stimola la risposta al suono e in particolare migliora il modo in cui si comprendono le conversazioni che si svolgono in luoghi rumorosi. A questo riguardo, Frank Russo, professore di psicologia e direttore della Science of Music, ha condotto uno studio riguardo gli effetti della musica sul cervello, ponendo particolare attenzione verso gli anziani che, con l’avanzare dell’età, hanno sempre più difficoltà di ascolto in ambienti rumorosi. Per testare la sua ipotesi, il professor Russo ha coinvolto, in un percorso formativo corale, un gruppo di persone anziane con problemi di udito. Oltre a questo primo gruppo, i ricercatori hanno istituito altri due gruppi di controllo: un gruppo ha ascoltato semplicemente musica e un altro non ha preso parte ad alcuna esperienza musicale.
Gli studi hanno determinato che la risposta al suono del gruppo che ha preso parte all’esperienza corale è migliorata, mentre gli altri due gruppi non hanno mostrato alcun miglioramento.
Insomma, la musica ha davvero tanti benefici e già Platone lo affermava: “La musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo”. Però in questo articolo abbiamo fatto un salto in avanti e possiamo giungere ad una conclusione: la musica è per l’orecchio quello che la ginnastica è per il corpo.