I problemi di udito in Italia: l’ampiezza del fenomeno
Problemi di udito in Italia: il fenomeno e i dati
A livello globale circa 360 milioni di persone soffrono di problemi di udito. La sordità è un fenomeno in continua crescita, soprattutto negli ultimi anni. In Italia più del 12% della popolazione ne soffre. Ma andiamo a capire meglio questo fenomeno.
Problemi di udito in Italia: chi ne soffre? E quali disagi comporta questo disturbo?
È importante dire che, oltre a persone ultraottantenni, anche persone di età compresa tra i 45 e i 60 anni riscontra problemi all’udito. Secondo gli studi più recenti, i soggetti più colpiti sono gli uomini con una percentuale di quasi 14% rispetto al 10,4% delle donne. Il 40% delle persone con problemi uditivi non ne è a conoscenza, infatti uno su tre afferma di non aver mai eseguito un test dell’udito.
Ovviamente la qualità della vita delle persone con problemi di udito è inferiore rispetto al resto della popolazione. L’ipoacusia ha conseguenze molto rilevanti sulla vita delle persone, in termini di depressione, isolamento sociale e progressivo deficit cognitivo. Una piccolissima percentuale supera questa difficoltà facendo ricorso all’apparecchio acustico, altri sottovalutano il problema o non ricercano una soluzione.
Una curiosità interessante è che la sordità rappresenta quasi il 50% delle malattie professionali. Cosa vuole dire? Vuol dire che 120.000 lavoratori sono colpiti da questa patologia. Insomma, la sordità può riguardare tutti e può diventare un vero e proprio freno nella quotidianità, rendendo difficili anche le mansioni più semplice e diventando un ostacolo in ambito lavorativo.
Ma quali sono i campanelli d’allarme da non sottovalutare per accorgersi di avere questo problema?
5 segnali da non sottovalutare
- Problemi a comprendere quello che una persona di fronte a noi dice, in presenza o assenza di rumore di fondo;
- fraintendere ciò che ci viene detto e ripeterlo in modo sbagliato;
- sensazione di sibilo e fastidio nelle orecchie;
- necessità di avere un volume alto della televisione o della radio;
- percezione dei suoni “ovattati”, come se nell’orecchio ci fosse qualcosa che impedisce di sentire bene.
Quali sono i problemi di udito più diffusi in Italia?
- Presbiacusia: diminuzione della percezione uditiva a causa dell’invecchiamento.
- Acufene: non è classificato come una vera e propria patologia, ma è comunque un problema uditivo invalidante. Come accorgersene? Chi soffre di acufene avverte fischi e ronzii continui nelle orecchie. Con questo problema è difficile convivere in quanto rende più complicato concentrarsi in ogni contesto.
- Labirintite: dal nome capiamo che si tratta di un problema del labirinto, una vera e propria infiammazione. Questa parte dell’orecchio interno è sede del senso dell’equilibrio ecco perchè come sintomi causa vertigine, nausea e vomito.
Quali conseguenze possono avere i problemi di udito sulle persone?
Il calo dell’udito può aumentare di 3 volte la probabilità di sviluppare demenza come conseguenza più grave. Come sono collegate queste due patologie? Sforzarsi di capire suoni e voci genera un forte stress al cervello, impoverendo le aree legate al linguaggio e alla memoria, le stesse aree coinvolte nella nascita dell’Alzheimer.
L’ipoacusia tende a isolare la persona dal mondo che la circonda, e meno stimola il cervello, interagendo e socializzando con gli altri, più rapidamente rischierà di sviluppare disturbi cognitivi.
La sordità non va trascurata, sin dal primissimo segnale. La prevenzione ci può essere di grande aiuto.
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