Rumori bianchi: cosa sono e come possono essere usati per contrastare l’acufene
Cosa sono i rumori bianchi?
Per rumore bianco o “white noise” si intende quel rumore caratterizzato da un’ampiezza costante delle frequenze e dall’assenza di periodicità nel tempo. In parole più semplici, si tratta di rumore in grado di ovattare dei suoni molto fastidiosi.
Andiamo a vedere insieme le sue caratteristiche e utilità per contrastare i disturbi dell’udito.
Come riconoscere i rumori bianchi?
Questi rumori li troviamo sia artificialmente che in natura. Eccone alcuni: il suono del phon, della pioggia, della cappa di aspirazione della cucina, del ventilatore, il fruscio del vento, il vento tra le foglie, la lavatrice in azione, le onde del mare, l’aspirapolvere, l’aereo e molto altro.
Quali sensazioni hai provato leggendo questo elenco? Probabilmente questi suoni hanno evocato nella tua memoria una sensazione di calma e rilassamento. Ed è proprio questo lo scopo di questi rumori, indurre il rilassamento annullando gli altri rumori. Ma in che modo avviene tutto questo? Molto semplicemente occupando tutte le frequenze udibili ed eliminando i rumori disturbanti.
Come possono essere utilizzati i rumori bianchi? Possono portare dei benefici a chi soffre di disturbi uditivi?
Chi ricorre all’utilizzo di questi rumori soffre generalmente di ansia, stress e insonnia. I rumori bianchi fungono da terapia “naturale” ed evitano il ricorso all’utilizzo di medicinali o sonniferi. Non solo, i rumori bianchi sono anche un ottimo conciliatore del sonno nei neonati. C’è chi rinuncia alla poppata serale, alla canzoncina, a cullare per ore e ore il neonato ed opta per l’utilizzo del phon ad esempio.
Perchè questo rumore è così efficace? Pare ricordi i suoni che il neonato sentiva all’interno della pancia della mamma. Invece altri pensano che i suoni generati si sincronizzino con le frequenze delle onde cerebrali tipiche del sonno. Una cosa è certa, grazie al rumore bianco è probabile che il neonato si addormenterà più velocemente. L’importante è non utilizzarli in modo esagerato.
Ma passiamo a “problemi” più seri, come l’acufene.
I rumori bianchi aiutano a contrastare l’acufene?
Con i rumori bianchi si possono ridurre i fastidiosi sintomi dell’acufene, diminuendo quel terribile ronzio alle orecchie. Ebbene sì, servono anche a questo. Ma in che modo? I rumori bianchi, a differenza della musica ad esempio, non seguono un modello sonoro e dunque stimolano il cervello calmando il centro uditivo e attenuando i rumori dell’orecchio. In questo modo si abbatte il rumore degli acufeni senza compromettere la capacità uditiva della persona rispetto a tutti gli altri suoni.
Gli audioprotesisti e i professionisti dell’udito consigliano e raccomandano a chi soffre di acufene di ascoltare una playlist di suoni della natura o white noise per rilassarsi e gestire l’acufene. In commercio esistono diversi generatori di rumori bianchi e persino gli apparecchi acustici di ultima generazione hanno una funzione apposita.
Qualche curiosità sui rumori
Sapevi che esistono altri tipi di rumore? Ogni rumore è associato a un colore. Abbiamo parlato del rumore bianco, ma esiste anche:
- Pink noise (rumore rosa o Flicker): è un rumore molto rilassante che troviamo in natura con la pioggia, le cascate d’acqua, l’acqua dell’oceano praticando il surf.
- Brown noise (rumore marrone): rumore a metà tra quello bianco e quello rosa.
- Red noise (rumore rosso): è un rumore molto basso, come quello di un treno che passa o il suono dell’aria condizionata.
- Blue noise (rumore blu): si riferisce a rumori con molti toni alti.
- Violet noise (rumore violetto): si tratta di rumore più fastidioso di quello blu.