Apparecchi acustici a scuola: come integrarli al meglio
Si torna tra i banchi: come sfruttare al meglio gli apparecchi acustici a scuola
La campanella ha ripreso a suonare quasi in tutta Italia e i piccoli studenti stanno pian piano riconquistando il loro posto tra i banchi di scuola. Tra di loro potrebbe esserci qualche bambino che riesce ad ascoltare le importanti indicazioni della maestra grazie agli apparecchi acustici.
Gli apparecchi acustici pediatrici sono uno strumento indispensabile per aiutare i bambini con deficit uditivi a non perdere neanche un secondo della loro esperienza scolastica. I momenti di crescita in classe, le nozioni che si imparano in questi anni, così come il rapporto che si costruisce con i compagni è di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo del bambino e sarebbe un vero peccato se questi preziosi anni di formazione fossero intaccati da un disturbo uditivo.
Scoprire la presenza di un deficit uditivo grazie alla scuola
Quando il rendimento scolastico di un bambino cala all’improvviso o si verificano problemi di apprendimento o di comportamento in classe, spesso non si considera che ciò può essere la conseguenza di problemi di udito.
Infatti, anche in presenza di una lieve diminuzione dell’udito, il bambino deve fare uno sforzo maggiore in termini di concentrazione per mantenere alta la sua attenzione in un ambiente rumoroso come la classe. Distinguere la voce dell’insegnante dai rumori di fondo può diventare davvero difficile, così come interagire serenamente con i compagni.
Ecco perché è consigliabile sottoporre anche i più piccoli ad un controllo periodico dell’udito per diagnosticare precocemente l’insorgenza di un problema d’udito e trovare l’apparecchio acustico adatto, che consenta al bambino di partecipare più attivamente alla vita scolastica.
Gli apparecchi acustici a scuola: come gestirli al meglio in classe
Una volta diagnosticata l’ipoacusia nel bambino e individuati gli apparecchi acustici che meglio si adattano a lui, egli potrà affrontare l’esperienza scolastica con maggiore serenità grazie anche al contributo degli insegnanti e dei compagni di classe.
Esistono infatti dei piccoli accorgimenti che possono rendere più semplice l’esperienza scolastica del bambino ipoacusico. Per esempio è importante che la maestra consenta al bambino di guardarla sempre bene in viso per permettergli di recepire meglio cosa sta dicendo, quindi dovrebbe evitare di passeggiare per la classe mentre parla o dare le spalle al bambino. L’insegnante può anche fornirgli materiale illustrativo che supporti la spiegazione, ma anche migliorare l’acustica dell’aula o promuovere l’interazione del bambino con il gruppo classe. Anche spiegare con parole semplice al resto della classe il motivo per cui il bambino ipoacusico indossa gli apparecchi acustici può essere un buon modo per far sentire quest’ultimo parte integrante del gruppo.
Invece, per quanto riguarda le soluzioni acustiche, la tecnologia ha fatto passi da gigante e i nuovi apparecchi acustici digitali pediatrici rappresentano un supporto fondamentale per gli alunni con problemi uditivi, grazie alla possibilità di utilizzare accessori wireless o di sfruttare la connettività con smartphone e tablet.
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