10 falsi miti da sfatare sugli apparecchi acustici
Gli apparecchi acustici da sempre sono vittime di pregiudizi e falsi miti. La maggior parte delle persone pensa che siano troppo costosi, antiestetici o solo per anziani. La frase tipica quando proponiamo un apparecchio acustico è: “No, non fa per me!”.
A volte i pregiudizi ci annebbiano la vista e non ci permettono di vedere con chiarezza la realtà dei fatti. Noi oggi cercheremo di fare chiarezza: in questo articolo, ti elencheremo i 10 falsi miti da sfatare sugli apparecchi acustici.
Bisogna fare una premessa importante, però, prima di partire: è stato possibile sfatare molti miti solo grazie al progresso tecnologico che è avvenuto negli anni. Grazie a scienziati e tecnici altamente qualificati, oggi vantiamo apparecchi acustici davvero sofisticati e all’avanguardia, ma soprattutto quasi invisibili.
I 10 falsi miti sugli apparecchi acustici
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Gli apparecchi acustici sono costosi
Molto spesso la gente è convinta di non potersi permettere un apparecchio acustico. Per fortuna la tecnologia sta facendo passi da gigante e offre apparecchi acustici sempre più economici, con un buon rapporto qualità-prezzo e soprattutto alla portata di tutti. Inoltre è possibile richiedere un contributo economico all’ASL per ottenere un apparecchio acustico.
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Gli apparecchi acustici sono solo per gli anziani
È errato pensare che gli apparecchi acustici siano necessari soltanto nella terza età, poiché la perdita dell’udito colpisce tutti indistintamente. Due terzi delle persone colpite da perdita dell’udito hanno un’età inferiore ai 64 anni. Bambini, ragazzi, giovani e adulti non sono esenti da tutto ciò ed esistono numerosi modelli pensati proprio per determinati target.
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Gli apparecchi acustici sono antiestetici
Connesso a quanto detto precedentemente, immaginare gli apparecchi acustici come qualcosa di cui vergognarsi è sbagliato. Gli odierni apparecchi acustici offrono un design molto elegante: sono dei veri e propri gioiellini, molto spesso impercettibili.
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Gli apparecchi acustici sono fastidiosi
Anche questo è un luogo comune, in realtà gli apparecchi acustici sono studiati per essere più comodi possibile per chi li indossa. Molto spesso è solo questione di abitudine.
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Gli apparecchi acustici sono necessari solo in caso di perdita dell’udito
Molto spesso trascuriamo quei piccoli segnali che poi man mano portano alla perdita dell’udito. È un processo così graduale e lento che a volte tendiamo a sottovalutarlo. Gli apparecchi acustici permettono di intervenire prima che sia troppo tardi.
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Gli apparecchi acustici fischiano e alterano i rumori ambientali
Questi falsi miti sono legati agli apparecchi acustici di vecchia generazione che presentavano un fastidioso fischio come feedback di controllo e che non disponevano di caratteristiche tecniche avanzate. I nuovi apparecchi acustici offrono il massimo confort in ogni momento.
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È necessario regolare l’apparecchio acustico una volta sola
È impossibile che l’audioprotesista non effettui controlli regolari poiché l’apparecchio acustico va adattato perfettamente all’orecchio di chi lo indossa e quest’ultimo subisce cambiamenti nel corso degli anni.
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Gli apparecchi acustici non sono d’aiuto in caso di acufene
Perché no? Ovviamente l’acufene non si può eliminare, ma esistono degli apparecchi acustici che rendono tollerabile l’acufene.
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Un solo apparecchio acustico è sufficiente anche se si ha una riduzione di udito da entrambe le orecchie
Prova a tapparti un orecchio, riesci a sentire tutto ciò che ti circonda in maniera inalterata? Sicuramente no, e allora perché devi vivere a metà? I suoni e i rumori provengono da entrambe le direzioni: ascoltarli con entrambe le orecchie ci aiuta a localizzarli e a muoverci nello spazio.
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Gli apparecchi acustici permettono di ricominciare subito ad udire perfettamente
Purtroppo dobbiamo sfatare anche questo mito: un apparecchio acustico consentirà di ascoltare i suoni e i rumori in modo perfetto solo se verrà adattato alle esigenze della singola persona. Bisogna abituarsi ad indossare gli apparecchi e soprattutto recarsi dall’audioprotesista periodicamente per regolarli al meglio.