Otalgia: tutto quello che dovresti sapere sul mal d’orecchio

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Otalgia: che cos’è, quali sono i sintomi per riconoscerla e da cosa è causata

L’otalgia, conosciuta più comunemente come mal d’orecchio, è uno dei disturbi più comuni che coinvolge le orecchie, sia negli adulti che nei bambini. Scoprire quali sono le principali cause e con quali sintomi si manifesta è determinante per prevenire questo disturbo e trattarlo in modo appropriato.

Anche se nella maggior parte dei casi l’otalgia non è un disturbo che comporta gravi conseguenze, un trattamento scorretto può danneggiare seriamente l’udito. Ecco perché questo disturbo non va mai sottovalutato.

Che cos’è l’otalgia?

L’otalgia è il termine medico utilizzato per definire una generica condizione in cui si avverte dolore all’orecchio. Si tratta di un disturbo molto diffuso, che può interessare persone di ogni età per le ragioni più disparate.

A soffrirne maggiormente sono i bambini, soprattutto nei loro primi anni di vita, così come gli adulti che si dedicano abitualmente a sport acquatici come il nuoto, i tuffi e le immersioni, o gli over 60 che soffrono di problemi d’udito e di altre patologie.

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Quali sono le principali cause dell’otalgia?

L’otalgia può essere indotta da una molteplicità di cause di natura molto diversa. Per esempio nei bambini e negli adolescenti è causata:

  • dalla presenza di un’infiammazione, da lesioni, irritazioni o traumi a carico del condotto uditivo esterno, della membrana timpanica o dell’orecchio medio;
  • da occlusioni legate all’accumulo di secrezioni sierose o mucose in concomitanza di un forte raffreddore o influenza;
  • dalla presenza di tappi di cerume;
  • dall’ingresso accidentale di liquidi o corpi estranei nel canale uditivo esterno.

Invece, nel caso di adulti e anziani il mal d’orecchio è spesso sintomo di un disturbo che ha origine ad altri livelli e che può essere legato all’irritazione o infiammazione di un nervo cranico, così come alla malattia da reflusso gastroesofageo, a problemi dentali o gengivali o alla presenza di una faringite.

Considerando l’estrema variabilità delle cause, per poter trattare correttamente il mal d’orecchio è indispensabile rivolgersi al proprio medico per ottenere una diagnosi precisa e le indicazioni di trattamento più adeguate.

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Quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscere l’otalgia?

In realtà l’otalgia è di per sé il sintomo di un malessere e l’ulteriore sintomatologia associata dipende molto dall’età della persona interessata e dai disturbi correlati.

Ad esempio, l’otite media acuta degli adulti, oltre al dolore all’interno dell’orecchio, può manifestarsi con una relativa riduzione dell’udito, con la fuoriuscita verso il condotto uditivo esterno di materiale purulento o la presenza di vertigini.

Nei bambini, il dolore associato all’otite media acuta è spesso accompagnato da difficoltà del sonno, febbre, mal di testa, disturbi dell’equilibrio, ma anche da sintomi più generici come irritabilità, nervosismo, pianto inconsolabile, rifiuto del cibo e tendenza a toccarsi continuamente l’orecchio dolente.

Considerata la presenza di una sintomatologia piuttosto generica, resta quindi fondamentale l’intervento del pediatra o del medico di famiglia per ottenere una corretta diagnosi e una terapia da seguire.