Otosclerosi: che cos’è e chi colpisce?
L’orecchio è un organo affascinante ma il suo intricato funzionamento può essere compromesso da cause molto differenti tra loro. Predisposizione genetica, fattori esterni, traumi e infiammazioni possono essere cause di un calo dell’udito.
Tra le principali condizioni che causano la perdita uditiva in età adulta c’è anche l’otosclerosi.
Che cos’è l’otosclerosi?
L’otosclerosi è una malattia non infiammatoria localizzata della capsula ossea labirintica, che altera la normale trasmissione sonora, dall’orecchio medio alla coclea, con conseguente riduzione della capacità uditiva.
Nel mondo occidentale, l’otosclerosi è la prima causa di sordità acquisita e la causa più comune di perdita dell’udito con esordio in età giovanile e adulta.
Nei casi di otosclerosi, la storia familiare è rilevante nel 50% dei casi registrati, tuttavia, l’insorgenza e la progressione della malattia variano da individuo a individuo in base a età, sesso, etnia e stile di vita.
Otosclerosi: quali sono i principali campanelli d’allarme?
Il primo comune sintomo per riconoscere un problema legato all’apparato uditivo è il lento e progressivo calo dell’udito, a cui possono associarsi anche una sensazione di instabilità, vertigini e acufeni.
Nella maggior parte dei casi, inizialmente l’otosclerosi colpisce un solo orecchio, ma con l’evoluzione della malattia nei pazienti si registra un’otosclerosi bilaterale nel 60-70% dei pazienti.
Come avviene la diagnosi
Per diagnosticare questa condizione è necessario rivolgersi ad un otorinolaringoiatra specializzato e sottoporsi ad esami audiologici non invasivi.
Nella prima fase, l’approccio terapeutico è volto a prevenire e a minimizzare la progressione della malattia. In questo frangente, in presenza di un calo uditivo lieve o moderato, l’utilizzo di apparecchi acustici di ultima generazione è molto indicato per correggere una sordità da otosclerosi, poiché è possibile personalizzare l’apparecchio in base al grado e al tipo di perdita uditiva del paziente.
Mentre, nei casi di sordità grave e in assenza di controindicazioni, si ricorre all’intervento chirurgico, durante il quale si procede alla sostituzione di parte della staffa con una microprotesi articolata all’incudine. L’intervento per otosclerosi è un’operazione sicura ed efficace, con un alto tasso di miglioramento della capacità uditiva e un basso tasso di esiti indesiderati e complicazioni.
Prenditi cura del tuo udito
Il primo passo per individuare una condizione anomala che compromette la capacità uditiva è in ogni caso un controllo periodico dell’udito, svolto presso un centro acustico specializzato.
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